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La Nuova Zelanda è un paese che esercita su noi europei un fascino tutto speciale: il fascino degli antipodi, il luogo dove poter fare un viaggio nel lontano assoluto, in una natura unica ed incontaminata.
L'Isola del Nord
Vi si trova Auckland, chiamata anche la città delle vele per via della smisurata passione per la vela dei suoi abitanti. Più a sud regnano i vulcani che con il loro spettacolo di fenomeni geotermici come i geyser, laghi blu cobalto e fumarole rappresentano una grande attrattiva dell'isola.
L'Isola del Sud
Qui sono le alpi neozelandesi a farla da padrone, montagne belle e maestose come la nostra catena alpina, con ghiacciai le cui lingue arrivano a soli 300 metri dal livello del mare. Il richiamo dei sentieri alpini, i numerosi laghi e la speranza di incontrare i Kea, i pappagalli nativi, sono irresistibili. |
Le montagne
La Nuova Zelanda è anche una delle mete più popolari dell'emisfero meridionale per gli sciatori e gli amanti degli sport invernali, grazie alla neve che vi cade in abbondanza, di solito tra giugno e ottobre. Infatti non è per caso che le sue magnifiche montagne si chiamino Alpi Neozendesi.
Il Trekking
L'attività più popolare in Nuova Zelanda è il trekking che nel gergo kiwi si dice tramping. Migliaia di chilometri di sentieri tracciati e un'efficace rete di rifugi per i camminatori rendono il tramping praticabile da chiunque, camminatori provetti o gente abituata alle semplici passeggiate in campagna.
Sport e tempo libero
Non è certo un segreto l'amore dei neozelandesi per l'Americas Cup, pensate che una persona su sette possiede una barca a vela. La Nuova Zelanda è la patria di tutte le attività insolite da praticare all'aria aperta, come il bungee jumping, il rafting, il kayak e tanto altro ancora. |
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La Cultura Maori
L'arte neozelandese è poliedrica, attenta alle innovazioni, all'integrità e all'abilità artigiane che riflettono l'eredità pakeha, maori e melanesiana. È facile trovare legno, pietra, conchiglia e osso intagliati. Nele maraes, case di riunione religiose, si possono vedere i tukutuku, i tipici rivestimenti in legno.
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